In qualità di Vicepresidente della Consulta del Volontariato del Comune di Viterbo e come futura madre, ho subito preso a cuore la tua richiesta, cara Nadia, di partecipare a questo importante progetto. Come rappresentante delle istituzioni, perché ritengo che con un buon piano di sensibilizzazione e di conoscenza dei disturbi alimentari, attraverso progetti che coinvolgano le scuole ai vari livelli, si possa fare un grande lavoro e sia un ottimo punto di partenza per far conoscere il fenomeno. La bulimia e l’anoressia, infatti, colpiscono centinaia di giovani, gli stessi che per assomigliare alle loro icone cadono nel vortice di queste malattie, senza nemmeno rendersene conto. Come madre, perché l’educazione dei figli parte in primis dalla famiglia. Siamo noi genitori che dobbiamo capire i sintomi di malessere dei nostri figli. Siamo noi madri e noi padri che dobbiamo aiutare i nostri ragazzi anche se ci dicono “ va tutto bene”. E questo possiamo farlo se conosciamo ciò che abbiamo di fronte. Per questo voglio ringraziare la fondatrice dell’Associazione Donna Donna Onlus, per avermi reso orgogliosamente parte di questa iniziativa, gioiosa e viva come lo spirito che la anima, affinché le nostre esperienze ed il nostro impegno in tutte le sedi opportune siano sempre a servizio della comunità.
Antonella Sberna
Consigliere Comunale Comune di Viterbo
Vicepresidente Consulta del Volontariato